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Il Piccolo maratoneta

Scritto da Segreteria il 11 Marzo 2015

Il Piccolo maratoneta (Miraggi Edizioni) è un libro/progetto di Anna Maria Bracale Ceruti – Presidente dell’Associazione Il Luogo delle Arti e autrice del Concorso Lingua Madre – arricchito dalle illustrazioni dell’artista Maria A. Laterza De Federicis, nato in occasione di TORINO 2015, CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT.
L’iniziativa – costruita sulla pubblicazione di una favola ambientata a Torino, che ne è la vera protagonista con le sue bellezze ed eccellenze descritte nella Mappa dei Tesori della Città – è stata ideata a scopo educativo per i bambini di una fascia d’età compresa tra gli otto e dieci anni e per gli adulti che amano le favole.
Leggi di seguito gli approfondimenti

Il racconto ha per tema lo sport, grazie alla partecipazione del protagonista a una Maratonina, organizzata da Turin Marathon. E’ un bambino etiope; la scelta non casuale della sua nazionalità si presta a trattare tematiche attuali e relative problematiche: la nuova povertà, l’intercultura e l’accoglienza ai piccoli extracomunitari, il loro impatto attraverso la scuola con la città  e i suoi abitanti. In quanto favola è ricca di riflessioni sui valori della vita e sui buoni sentimenti, volti al trionfo del bene. Diversi gli obiettivi della pubblicazione e molteplici le idee per la sua diffusione:

1) Presentazione del libro ai bambini da parte della mascotte ( è un’idea della dott.ssa  Maresa Salto).

2) Produzione di eventi artistici, culturali, multimediali per mezzo della lettura ad alta voce, con immagini e musiche, scelte e composte dalla pianista Raffaella Portolese.

3) Inserimento per fini didattici in una programmazione scolastica per sviluppare percorsi conoscitivi, ad esempio, TORINO E LO SPORT nel passato e nel presente.

4) Presentazione al SALONE DEL LIBRO 2015 e al SALONE  DEL LIBRO PER RAGAZZI di Bologna.

5) Creazione di tramiti di collaborazione con i servizi  educativi e d’integrazione.

6) Dare un contributo celebrativo a Expo 2015, grazie alle ricette di mamma Dibaba e al suo lavoro in una piantagione di caffè in Etiopia.

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